Festa Delle Bacchette
Descrizione
Ogni primo settembre, Peille vi invita a festeggiare un rito che vanta una storia di oltre 200 anni. Si tratta della festa annuale “A BAGUETA” o più comunemente chiamata la “Festa delle Bacchette”, che annuncia l’inizio del raccolto.
Leggenda : Nel 1357, Peille venne improvvisamente privata dell’acqua, dato che l’unica sorgente che la alimentava era scomparsa in modo improvviso durante una frana. La vita in paese era quindi diventata estremamente difficile, e gli abitanti erano costretti a portarsi le scorte d’acqua dalla lontana campagna. Anche il Signore della città subì il forte impatto di questo problema, e decise di convocare immediatamente un giovane pastore di nome “Gioanin” che si diceva avesse grandi doti di rabdomante e persino di mago.
Il Signore gli chiese di esercitare il suo potere per restituire alla comunità questa fonte, risolvendo così un problema che stava causando grandi disagi.
Capendo la gravità del momento, Roussetta, la figlia del signore, con un ramo d’ulivo in mano, gli andò incontro: “Gioanin” – gli disse – “prendi questa bacchetta, trova la fonte, e io ti prometto in cambio… il mio cuore.” Convinto da questa dolce proposta, il pastore si decise. Prese quindi la bacchetta, fece qualche passo tra le rocce e si fermò. Miracolo! La bacchetta si mise a vibrare e a girare su se stessa, indicando il flusso d’acqua sotterraneo. “Scavate qui, a pochi metri, e troverete l’acqua”. I lavori iniziarono in men che non si dica. Dopo qualche giorno, infatti, trovarono l’acqua, e ancora oggi la si può sorseggiare sulla piazza della Repubblica, un tempo piazza dell’”Aïga”. È un’acqua fresca e leggera al tempo stesso. La prima “festa delle bacchette” venne allora celebrata l’8 settembre, per rendere onore all’eroica coppia con grida e canti di gioia. In quell’occasione il balivo (una sorta di ufficiale giudiziario) restituì loro la bacchetta del rabdomante avvolta in copiosi nastri, suggellando così la loro imminente unione. Roussetta mantenne le sue promesse e per celebrare questo lieto evento, venne istituita la Festa delle Bacchette, che i nostri due eroi presiedettero per molto tempo.
Il rituale : le coppie formano un cerchio, il “rodol”. All’interno del cerchio ci sono 4 vassoi che corrispondono alle prime 4 fasi dello svolgimento della festa: c’è 1° vassoio per le bacchette, un 2° per i biscotti, un 3° per il vino bianco e un 4° per le offerte.
Al termine la “farandola” passa sotto il ponte che è ovviamente la rappresentazione di una vera nascita o rinascita.
La tradizione di oggi : ogni signora offre una bacchetta al giovane che ciascuna sceglierà.