Peille Tourisme
Peille, France

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Peille attraverso i secoli

Il paese di Peille è stato occupato fin dalla preistoria, e questa antica occupazione umana ha lasciato molti resti architettonici sia nel paese che sulle colline circostanti.

Dalla fine del periodo neolitico

Ancora oggi, sono numerosi i recinti di pietra a secco a testimonianza della primissima occupazione umana sulle alture che circondano il paese di Peille: la cima del Rastel (scheletro dell’uomo del Rastel trovato nel 1961), i “castellaras” di Porchiera e di Caussinière, la grotta di Sié, il muro di cinta del Mont-Castellet, il “baous” di UeÏra o di Oïra fortificato da un muro; anche la Clapissa e la cima di Morgelle comprendono muri spessi, recinti o strutture abitative.

Antichità

Prima occupata dai Liguri, discendenti di popolazioni già insediate nel periodo neolitico.

VII° – III° secolo a.C: I Liguri vennero raggiunti dai Celti, con i quali si fusero senza opposizione per formare la civiltà Celto-Ligure (una cinquantina di popoli, guidati da un re). Sono forti guerrieri che conoscono la montagna e hanno saputo resistere ai romani per 160 anni! Si stabilirono ai piedi del Monte Agello, verso Saint-Martin de Peille, ed al Mont des Mules (nell’attuale comune di Beausoleil).

Nella Val de Ville, a nord verso il col de la Madone, sono state rinvenute numerose tombe, testimonianza di questo passaggio di vita.

 

Medioevo

Nel Medioevo, il paese di Pilia o Pelha venne costruito a 630 m di altitudine, aggrappato al fianco del Mont Baudon a nord, circondato da un lato dal Monte Agello e dall’altro dal Mont Rastel. Il paese, inoltre, sorgeva vicino a un torrente, il Faquin, che taglia una gola ripida ai piedi di una rocca scoscesa isolata, sito difensivo dell’antica cittadella, chiamato il “baous de caster”.

Il nome del paese appare già nell’XI° secolo in un documento risalente al 1028: il paesino medievale oggi circondato da bastioni dipendeva dai visconti di Nizza ma veniva all’epoca gestito in modo molto autonomo. Sempre al XI° secolo risale una piccola cappella romanica costruita dall’abbazia di Saint-Pons che diventerà poi la chiesa di Santa Maria dell’Assunzione. I canonici di Saint-Ruff di Avignone vi si stabilirono e la resero un priorato, costruendo, nel XII° secolo, il magnifico campanile romanico-lombardo alto 33 metri. La comunità di Peille venne amministrata da tre consoli fino a diventare una città importante che comprendeva molti comuni circostanti. Tutto questo venne confermato da Alfonso II conte di Provenza nel 1176. In effetti, Peille aveva un tribunale (piazza de la Colle, nell’edificio risalente ai secoli XII°-XIV°, ancora oggi visibile) che aveva autorità giuridica su tutti questi paesi. Le esecuzioni avvenivano sul Carcaïs dove la forca è ancora visibile fino all’avvento di Casa Savoia nel 1388. Il suo territorio scendeva dal Braus e dal Mont Meras fino al mare: tutto ciò che è oggi la costa monegasca era di sua proprietà.

Peille divenne ancora più importante con il possesso dei feudi di Sainte Agnès, Castellar, Gorbio, La Turbie, Eze, l’Escarène e Peillon. Fu sotto al dominio dei conti di Provenza che si separarono da Peille nel XII° e XIII° secolo.

1197: il conte di Provenza cede ai genovesi uno dei possedimenti di Peille: la rocca di Monaco.

Gli abitanti di Peille furono allora divisi, alcuni sostenevano il conte di Provenza, altri il conte di Genova. Questa scissione è all’origine della creazione di Peillon, che perderà Peille nel 1235. Alla fine del XII° secolo, il paese era interamente fortificato con bastioni, torri quadrate, rotonde e a mezzaluna, feritoie e caditoie. Sul sito dell’attuale Palais Lascaris c’era molto probabilmente una prigione medievale. Sulla cima della rocca del castello, nel 1923 era ancora visibile un posto di vedetta chiamato Canta Dugo (il canto del gran-duca).

Alla fine del XIII° e agli inizi del XIV° secolo, ritroviamo la costruzione del Palazzo del Luogotenente del Siniscalco, chiamato anche Palazzo dei Consoli, dove venivano amministrate sia l’alta giustizia che la bassa giustizia. Peille diventa allora uno dei tre capoluoghi di baliato della forza di Nizza prima di essere unito a quello di Ventimiglia e di Sospel.

1326: Nel distretto di Councas c’è un terremoto.

All’inizio del XIV° secolo, vennero erette le fortificazioni del paese e la torre della scala Saint-Bernard, di cui rimangono alcune rovine.

1386: Costruzione della cappella Saint-Sébastien, sede della confraternita dei Penitenti neri, che rimarrà tale fino al 1860.

1563-1564: Diversi terremoti scuotono il paese. Il priorato dei canonici divenne la chiesa parrocchiale di Santa Maria, che venne ulteriormente ampliate a nord e a ovest.

Tardo XVI° – inizio XVII° secolo: Costruzione della cappella di San Rocco.

XVII° e XVIII° secolo

1621: creazione della Signoria di Peille.

Il conte di Bobba sarà il 1° signore di Peille.

Il conte di Pellegrino sarà il secondo il 25 luglio 1633.

A lui successe il conte di Blancardi nel 1650.

1651: creazione della contea di Peille a favore di Jean-Paul Lascaris-Vintimille, Gran Maestro dell’Ordine di Malta e 4° Signore di Peille. La costruzione del Palazzo Lascaris iniziò nel 1690.

Peille apparterrà successivamente alla Casa Savoia, al regno di Piemonte Sardegna e poi alla Francia dal 1792 al 1814 durante il periodo rivoluzionario e napoleonico

XIX° secolo

Restaurazione sarda nel 1814, Peille appartiene nuovamente al Piemonte come tutta la contea di Nizza fino al 1860 prima del ritorno definitivo in Francia durante il sequestro fatto da Napoleone III°.

Nel periodo dal 1880 al 1890, sotto alla Terza Repubblica, vennero costruite le prime fortificazioni del sistema di difesa del generale Séré de Rivières contro l’Italia: al Mont Ours, per esempio, al col de Segra, al Mont Farguet, a nord della città, e soprattutto la creazione di Fort Catinat nel 1891 al Monte Agello, a sud. La prima strada militare Segra-Col de Braus venne costruita dagli alpini nel 1895.

XX° secolo

Prima della prima guerra mondiale, nel 1911, viene allestito il campo da golf di Monte Carlo alle pendici del Monte Agello.

La strada che collega Peille a La Turbie è stata aperta solo nel 1923. In cima alla rocca, primo habitat degli abitanti di Peille, il Monumento ai defunti viene eretto lo stesso anno grazie al patrocinio della cantante americana Mary Garden.

Più tardi, nel 1930, la cappella medievale di San Sebastiano del XIV° secolo viene trasformata in municipio.

1931-1933: Costruzione del nuovo forte sul Monte Agello come parte della Linea Maginot e della sua funivia che porta al quartiere di Laq’s (dalla parola ligure per “pietra piatta”) e scritto “Lacs” nel 1959. Altre casematte vennero costruite al col des Banquettes ed al col de la Madone, andando a costituire la seconda linea di difesa del settore fortificato delle Alpi Marittime.

Nel periodo tra le due guerre, la rete stradale diventa strategica e si sviluppa intorno a Peille con la strada del col des Banquettes nel 1928, a Saint-Agnès con il col de la Madone nel 1933, a l’Escarène con Tres nel 1936.

Durante la seconda guerra mondiale, nel 1940, i forti della linea Maginot: Monte Agello, Mont-Ours, Forte delle Banquettes, resistettero all’attacco italiano ma furono poi disarmati dopo l’armistizio del giugno 1940. Il posto di comando delle trasmissioni, risalente al 1935, si trova all’entrata del paese. Successivamente è stato utilizzato come rifugio ed è la testimonianza di questo periodo particolarmente tormentato.

1944: durante la Liberazione tra i resistenti di Peille e le guarnigioni tedesche del col des Banquettes e del Mont Angello ci furono diversi combattimenti, poiché il paese venne bombardato due volte il 19 e 20 agosto 1944, il che non impedì alle Suore dell’ospizio (Suore della Carità e del Buon Soccorso Perpetuo) ed agli abitanti di Peille di nascondere alcuni bambini ebrei per sottrarli alle grandi retate di Nizza nel 1943-1944.

Il paese fu definitivamente liberato dalle truppe americano-canadesi della First Special Service Force il 5 settembre 1944. Queste truppe persero, sul territorio di Peille, cinque combattenti e tre artiglieri americani che caddero al col de la Madone.

Negli anni successivi, la vita riprese e nel paese venne aperta una scuola elementare prototipo chiamata André Marie.

Epoca contemporanea :

Il comune di Peille conta all’attivo 2395 abitanti e comprende tre entità urbanizzate:

il paese di Peille, Saint-Martin de Peille, frazione residenziale sulla strada della Turbie e la Grave de Peille nella valle del Paillon.

Il comune ospitò le installazioni radiotelevisive di Monte Carlo e Monte Agello divenne un’importante base aerea con installazioni radar ad alte prestazioni per monitorare il traffico aereo, il primo dei quali, DRVV 5A Tipo RAMOLO, fu installato nel 1956. Nel 2012, la base aerea 943 di Monte Agello diventa l’elemento aereo 943 di Nizza / Monte Agello.

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